Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Giuda 1:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. GIUDA, servitore di Gesù Cristo, e fratello di Giacomo, a' chiamati, santificati in Dio Padre, e conservati in Cristo Gesù;

2. misericordia, pace, e carità, vi sia moltiplicata.

3. DILETTI, poichè io pongo ogni studio in iscrivervi della comune salute, mi è stato necessario scrivervi, per esortarvi di proseguire a combattere per la fede che è stata una volta insegnata a' santi.

4. Perciocchè son sottentrati certi uomini, i quali già innanzi ab antico sono stati scritti a questa condannazione; empi, i quali rivolgono la grazia dell'Iddio nostro a lascivia, e negano il solo Dio e Padrone, il Signor nostro Gesù Cristo.

5. Or io voglio ricordar questo a voi, che avete saputo una volta questo: che il Signore, avendo salvato il suo popolo dal paese di Egitto, poi appresso distrusse quelli che non credettero.

6. Ed ha messi in guardia sotto caligine, con legami eterni, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non hanno guardata la loro origine, ma hanno lasciata la lor propria stanza.

7. Come Sodoma e Gomorra, e le città d'intorno, avendo fornicato nelle medesima maniera che costoro, ed essendo andate dietro ad altra carne, sono state proposte per esempio, portando la pena dell'eterno fuoco.

8. E pur simigliantemente ancora costoro, trasognati, contaminano la carne, e sprezzano le signorie, e dicon male delle dignità.

9. Là dove l'arcangelo Michele, quando, contendendo col diavolo, disputava intorno al corpo di Mosè, non ardì lanciar contro a lui sentenza di maldicenza; anzi disse: Sgriditi il Signore.

10. Ma costoro dicon male di tutte le cose che ignorano; e si corrompono in tutte quelle, le quali, come gli animali senza ragione, naturalmente sanno.

11. Guai a loro! perciocchè son camminati per la via di Caino, e si son lasciati trasportare per l'inganno del premio di Balaam, e son periti per la ribellione di Core.

12. Costoro son macchie ne' vostri pasti di carità, mentre sono a tavola con voi, pascendo loro stessi senza riverenza; nuvole senz'acqua, sospinte qua e là da' venti; alberi appassati, sterili, due volte morti, diradicati;

13. fiere onde del mare, schiumanti le lor brutture; stelle erranti, a cui è riserbata la caligine delle tenebre in eterno.

14. Or a tali ancora profetizzò Enoc, settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue sante migliaia;