Diodati Bibbia 1885

Epistola agli Ebrei 9:12-21 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

12. e non per sangue di becchi e di vitelli; ma per lo suo proprio sangue, è entrato una volta nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.

13. Perciocchè, se il sangue de' tori e de' becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purità della carne;

14. quanto più il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto sè stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all'Iddio vivente?

15. E perciò egli è mediatore del nuovo testamento; acciocchè, essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredità.

16. Poichè, dov'è testamento, è necessario che intervenga la morte del testatore.

17. Perciocchè il testamento è fermo dopo la morte; poichè non vale ancora mentre vive il testatore.

18. Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue.

19. Perciocchè, dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mosè stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de' vitelli e de' becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzò il libro stesso, e tutto il popolo;

20. dicendo: Questo è il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato.

21. Parimente ancora con quel sangue spruzzò il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino.