Diodati Bibbia 1885

Epistola agli Ebrei 10:19-28 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

19. AVENDO adunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù,

20. che è la via recente, e vivente, la quale egli ci ha dedicata, per la cortina, cioè per la sua carne,

21. ed un sommo sacerdote sopra la casa di Dio,

22. accostiamoci con un vero cuore, in piena certezza di fede, avendo i cuori cospersi e netti di mala coscienza, e il corpo lavato d'acqua pura.

23. Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza; perciocchè fedele è colui che ha fatte le promesse.

24. E prendiam guardia gli uni agli altri, per incitarci a carità, ed a buone opere;

25. non abbandonando la comune nostra raunanza, come alcuni son usi di fare; ma esortandoci gli uni gli altri; e tanto più, che voi vedete approssimarsi il giorno.

26. Perciocchè, se noi pecchiamo volontariamente, dopo aver ricevuta la conoscenza della verità, ei non vi resta più sacrificio per i peccati;

27. ma una spaventevole aspettazione di giudizio, ed una infocata gelosia, che divorerà gli avversari.

28. Se alcuno ha rotta la legge di Mosè, muore senza misericordia, in sul dire di due o tre testimoni.