6. Non recar la tua bocca a far peccar la tua persona; e non dire davanti all'Angelo, che è stato errore; perchè si adirerebbe Iddio per la tua voce, e dissiperebbe l'opera delle tue mani?
7. Certo, in moltitudine di sogni vi sono ancora delle vanità assai; così ancora ve ne son molte in molte parole; ma tu, temi Iddio.
8. Se tu vedi nella provincia l'oppression del povero, e la ruberia del giudicio e della giustizia, non maravigliarti di questa cosa; perciocchè vi è uno Eccelso di sopra all'eccelso, che vi prende guardia; anzi, vi sono degli eccelsi sopra essi tutti.