Diodati Bibbia 1885

Daniele 5:21-31 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

21. E fu scacciato d'infra gli uomini, e il cuor suo fu renduto simile a quel delle bestie, e la sua dimora fu con gli asini salvatichi; egli pascè l'erba come i buoi, e il suo corpo fu bagnato della rugiada del cielo, finchè riconobbe che l'Iddio altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch'egli stabilisce sopra quello chi gli piace.

22. Or tu, Belsasar, suo figliuolo, non hai umiliato il tuo cuore, con tutto che tu sapessi tutto ciò.

23. Anzi ti sei innalzato contro al Signore del cielo, e sono stati portati davanti a te i vasi della sua Casa, e in quelli avete bevuto, tu, e i tuoi grandi, e le tue mogli, e le tue concubine; e tu hai lodati gl'iddii d'argento, d'oro, di rame, di ferro, di legno, e di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non hanno conoscimento alcuno; e non hai glorificato Iddio, nella cui mano è l'anima tua, ed a cui appartengono tutte le tue vie.

24. Allora da parte sua è stato mandato quel pezzo di mano, ed è stata disegnata quella scrittura.

25. Or quest'è la scrittura ch'è stata disegnata: MENE, MENE, TECHEL, UPHARSIN.

26. Questa è l'interpretazione delle parole: MENE: Iddio ha fatto ragione del tuo regno, e l'ha saldata.

27. TECHEL: tu sei stato pesato alle bilance, e sei stato trovato mancante.

28. PERES: il tuo regno è messo in pezzi, ed è dato a' Medi, ed a' Persiani.

29. Allora, per comandamento di Belsasar, Daniele fu vestito di porpora, e portò in collo una collana d'oro; e per bando pubblico egli fu dichiarato il terzo signore nel regno.

30. In quella stessa notte Belsasar, re dei Caldei, fu ucciso.

31. E Dario Medo ricevette il regno, essendo d'età d'intorno a sessantadue anni.