Diodati Bibbia 1885

Daniele 2:15-30 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele.

16. E Daniele entrò dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch'egli dichiarerebbe l'interpretazione del sogno al re.

17. Allora Daniele andò a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni.

18. Ed essi chiesero misericordia all'Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia.

19. Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l'Iddio del cielo.

20. E Daniele prese a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocchè a lui si appartiene la sapienza, e la potenza;

21. ed egli muta i tempi, e le stagioni; egli rimuove i re, e altresì li stabilisce; egli dà la sapienza a' savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d'intendimento.

22. Egli palesa le cose profonde ed occulte; egli conosce quel ch' è nelle tenebre, e la luce abita appo lui.

23. O Dio de' miei padri, io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere ciò che il re richiede.

24. Per tanto, Daniele entrò da Arioc, al quale, il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia; e andò, e gli disse così: Non far morire i savi di Babilonia; menami davanti al re, ed io gli dichiarerò l'interpretazione del sogno.

25. Allora Arioc menò prestamente Daniele davanti al re, e gli disse così: Io ho trovato un uomo, d'infra i Giudei, che sono in cattività, il quale dichiarerà al re l'interpretazione del suo sogno.

26. Il re prese a dire a Daniele, il cui nome era Beltsasar: Mi puoi tu dichiarare il sogno, che io ho veduto, e la sua interpretazione?

27. Daniele rispose davanti al re, e disse: Il segreto, che il re domanda, nè savi, nè astrologi, nè magi, nè indovini, non possono dichiararlo al re.

28. Ma vi è un Dio in cielo, che rivela i segreti, ed ha fatto assapere al re Nebucadnesar quello che deve avvenire nella fine de' tempi. Il tuo sogno, e le visioni del tuo capo, in sul tuo letto, erano queste:

29. O re, de' pensieri ti son saliti sopra il tuo letto, che cosa avverrebbe da questo tempo innanzi, e colui che rivela i segreti ti ha fatto assapere ciò che deve avvenire.

30. Ora, quant'è a me, questo segreto mi è stato rivelato, non per sapienza, che sia in me sopra tutti i viventi; ma acciocchè l'interpretazione ne sia dichiarata al re, e che tu intenda i pensieri del cuor tuo.