Diodati Bibbia 1885

Daniele 10:8-14 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Ed io rimasi solo, e vidi quella gran visione, e non restò in me forza alcuna, e il mio bel colore fu mutato in ismorto, e non ritenni alcun vigore.

9. Ed io udii la voce delle parole di colui; e quando ebbi udita la voce delle sue parole, mi addormentai profondamente sopra la mia faccia, col viso in terra.

10. Ed ecco, una mano mi toccò, e mi fece muovere, e stare sopra le ginocchia, e sopra le palme delle mani.

11. E mi disse: O Daniele, uomo gradito, intendi le parole che io ti ragiono, e rizzati in piè nel luogo dove stai; perciocchè ora sono stato mandato a te. E quando egli mi ebbe detta quella parola, io mi rizzai in piè tutto tremante.

12. Ed egli mi disse: Non temere, o Daniele: perciocchè, dal primo dì che tu recasti il cuor tuo ad intendere, e ad affliggerti nel cospetto dell'Iddio tuo, le tue parole furono esaudite, ed io son venuto per le tue parole.

13. Ma il principe del regno di Persia mi ha contrastato ventun giorno; ma ecco, Micael, l'uno de' primi principi, è venuto per aiutarmi. Io dunque son rimasto quivi appresso i re di Persia.

14. Ed ora son venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo nella fine de' giorni; perciocchè vi è ancora visione per quei giorni.