Diodati Bibbia 1885

Cantico dei Cantici 2:6-16 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

6. Sia la sua man sinistra sotto al mio capo,Ed abbraccimi la sua destra.

7. IO vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme,Per le cavriuole, e per le cerve della campagna,Che voi non isvegliate l'amor mio, e non le rompiate il sonno,Finchè non le piaccia.

8. Ecco la voce del mio amico;Ecco, egli ora vieneSaltando su per i monti,Saltellando su per i colli.

9. L'amico mio è simile ad un cavriuolo,O ad un cerbiatto;Ecco ora sta dietro alla nostra parete,Egli riguarda per le finestre,Egli si mostra per i cancelli.

10. Il mio amico mi ha fatto motto, e mi ha detto:Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

11. Perciocchè, ecco, il verno è passato;Il tempo delle gran piogge è mutato, ed è andato via;

12. I fiori si veggono sulla terra;Il tempo del cantare è giunto,E s'ode la voce della tortola nella nostra contrada.

13. Il fico ha messi i suoi ficucci,E le viti fiorite rendono odore;Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

14. O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce,Ne' nascondimenti de' balzi,Fammi vedere il tuo aspetto,Fammi udir la tua voce;Perciocchè la tua voce è soave, e il tuo aspetto è bello.

15. Pigliateci le volpi,Le piccole volpi che guastano le vigne,Le nostre vigne fiorite.

16. Il mio amico è mio, ed io son sua;Di lui, che pastura la greggia fra i gigli.