Apocalisse

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Diodati Bibbia 1885

Apocalisse 22 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. Poi egli mi mostrò un fiume puro d'acqua di vita, chiaro come cristallo, il qual procedeva dal trono di Dio, e dell'Agnello.

2. In mezzo della piazza della città, e del fiume, corrente di qua e di là, v'era l'albero della vita, che fa dodici frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese; e le frondi dell'albero sono per la guarigione delle genti.

3. E quivi non sarà alcuna esecrazione; e in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello;

4. e i suoi servitori gli serviranno; e vedranno la sua faccia, e il suo nome sarà sopra le lor fronti.

5. E quivi non sarà notte alcuna; e non avranno bisogno di lampana, nè di luce di sole; perciocchè il Signore Iddio li illuminerà, ed essi regneranno ne' secoli de' secoli.

Ammonimenti e promesse finali. — Conclusione

6. POI mi disse: Queste parole son fedeli e veraci; e il Signore Iddio degli spiriti de' profeti ha mandato il suo angelo, per mostrare a' suoi servitori le cose che hanno da avvenire in breve.

7. Ecco, io vengo tosto; beato chi serba le parole della profezia di questo libro.

8. Ed io Giovanni son quel che ho udite, e vedute queste cose. E quando le ebbi udite, e vedute, io mi gettai giù, per adorar davanti a' piedi dell'angelo che mi avea mostrate queste cose.

9. Ed egli mi disse: Guardati che tu nol faccia: io son conservo tuo, e de' tuoi fratelli profeti, e di coloro che serbano le parole di questo libro; adora Iddio.

10. Poi mi disse: Non suggellar le parole della profezia di questo libro; perciocchè il tempo è vicino.

11. Chi è ingiusto sialo ancora vie più; e chi è contaminato si contamini vie più; e chi è giusto operi la giustizia ancora vie più; e chi è santo sia santificato vie più.

12. Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco, per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua.

13. Io son l'Alfa e l'Omega; il principio e la fine; il primo e l'ultimo.

14. Beati coloro che mettono in opera i comandamenti d'esso, acciocchè abbiano diritto all'albero della vita, ed entrino per le porte nella città.

15. Fuori i cani, e i maliosi, e i fornicatori, e i micidiali, e gl'idolatri, e chiunque ama, e commette falsità.

16. Io Gesù ho mandato il mio angelo, per testimoniarvi queste cose nelle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide; la stella lucente e mattutina

17. E lo Spirito, e la sposa dicono: Vieni. Chi ode dica parimente: Vieni. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.

18. Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio manderà sopra lui le piaghe scritte in questo libro.

19. E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell'albero della vita, e della santa città, e delle cose scritte in questo libro.

20. Colui che testimonia queste cose, dice: Certo, io vengo tosto. Amen. Sì, vieni, Signor Gesù.

21. La grazia del Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen.