Diodati Bibbia 1885

2 Re 9:24-37 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

24. E Iehu impugnò l'arco a piena mano, e ferì Gioram fra le spalle, e la saetta gli passò il cuore; onde gli cadde sopra le ginocchia nel suo carro.

25. E Iehu disse a Bidcar, suo capitano: Piglialo, e gittalo nella possessione del campo di Nabot Izreelita; perciocchè tu dei ricordarti come io, e tu, cavalcando a paro a paro con la gente a cavallo, che andava dietro ad Achab, suo padre, il Signore pronunziò contro a lui questo carico:

26. Se ier sera io non vidi il sangue di Nabot, e il sangue de' suoi figliuoli; e se non ne fo la punizione in questo stesso campo, dice il Signore. Ora dunque, toglilo, e gittalo in cotesto campo, secondo la parola del Signore.

27. Or Achazia, re di Giuda, vedute queste cose, fuggì verso la casa dell'orto. Ma Iehu lo seguitò, e disse: Percotete ancora lui sopra il carro. Ed essi lo percossero alla salita di Gur, ch'è presso d'Ibleam; poi egli fuggì in Meghiddo, e morì quivi.

28. Ed i suoi servitori lo condussero sopra un carro in Gerusalemme, e lo seppellirono nella sua sepoltura, co' suoi padri, nella Città di Davide.

29. Or Achazia avea cominciato a regnare sopra Giuda l'anno undecimo di Gioram figliuolo di Achab.

30. Poi Iehu venne in Izreel; ed Izebel, avendolo inteso, si lisciò il viso, e si adornò il capo, e stava a riguardar per la finestra.

31. E come Iehu entrava nella porta, ella gli disse: O Zimri, ucciditor del tuo signore, le cose vanno elleno bene?

32. Ed egli alzò il viso verso la finestra, e disse: Chi è quivi di mia parte? chi? Allora due o tre eunuchi riguardarono verso lui.

33. Ed egli disse loro: Gittatela a basso. Ed essi la gittarono a basso; e sprizzò del suo sangue contro al muro, e contro a' cavalli; e Iehu la calpestò.

34. Poi entrò, e mangiò, e bevve; e disse: Deh! andate a veder quella maledetta, e sotterratela; perciocchè ell'è figliuola di re.

35. Essi adunque andarono per sotterrarla; ma non vi trovarono altro che il teschio, e i piedi, e le palme delle mani.

36. E ritornarono, e lo rapportarono a Iehu. Ed egli disse: Questa è la parola, che il Signore avea pronunziata per Elia Tisbita, suo servitore, dicendo: I cani mangeranno la carne di Izebel nel campo d'Izreel.

37. E il corpo morto d'Izebel sarà come sterco in su la campagna, nel campo d'Izreel; talchè non si potrà dire: Questo è Izebel.