Diodati Bibbia 1885

1 Samuele 3:9-18 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

9. Ed Eli disse a Samuele: Vattene a giacere; e, se egli ti chiama, di': Parla, Signore; perciocchè il tuo servitore ascolta. Samuele adunque se ne andò a giacere nel suo luogo.

10. E il Signore venne, e si presentò a lui, e lo chiamò, come le altre volte: Samuele, Samuele. E Samuele disse: Parla; perciocchè il tuo servitore ascolta.

11. E il Signore disse a Samuele: Ecco, io fo una cosa in Israele, la quale chiunque udirà avrà amendue l'orecchie intronate.

12. In quel dì io metterò ad effetto contro ad Eli, da capo a fine, tutto ciò che io ho detto contro alla sua casa.

13. Io gli avea dinunziato ch'io punirei la sua casa in perpetuo, per cagion dell'iniquità, con la quale egli ha saputo che i suoi figliuoli si rendevano maledetti, ed egli non li ha repressi.

14. Perciò adunque, io ho giurato alla casa di Eli: Se mai in perpetuo l'iniquità della casa di Eli è purgata con sacrificio, nè con offerta.

15. Or Samuele stette coricato fino alla mattina; poi aperse le porte della Casa del Signore. Ed egli temeva di dichiarar la visione ad Eli.

16. Ma Eli lo chiamò, e gli disse: Samuele, figliuol mio.

17. Ed egli disse: Eccomi. Ed Eli gli disse: Quale è la parola ch'egli ti ha detta? deh! non celarmela; così ti faccia Iddio, e così ti aggiunga, se tu mi celi cosa alcuna di tutto ciò ch'egli ti ha detto.

18. Samuele adunque gli raccontò tutte quelle parole, e non gli celò nulla. Ed Eli disse: Egli è il Signore; faccia quello che gli parrà bene.