Diodati Bibbia 1885

1 Samuele 18:8-23 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Laonde Saulle si adirò gravemente, e questa cosa gli dispiacque, e disse: Esse ne hanno dati a Davide diecimila, e a me ne hanno sol dati mille; certo non gli manca altro che il reame.

9. E da quel dì innanzi Saulle riguardava Davide di mal occhio.

10. Ora il giorno seguente avvenne che lo spirito malvagio mandato da Dio si avventò sopra Saulle, onde egli facea atti da uomo forsennato in mezzo la casa; e Davide sonava con le sue mani come per addietro, e Saulle avea una lancia in mano.

11. E Saulle lanciò la lancia, e disse: Io conficcherò Davide nella parete. Ma Davide si stornò d'innanzi a lui due volte.

12. E Saulle temette per cagion di Davide; perciocchè il Signore era con lui, e si era partito da Saulle.

13. Laonde Saulle lo rimosse d'appresso a sè, e lo costituì capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva davanti al popolo.

14. Or Davide prosperava in tutte le sue imprese, e il Signore era con lui.

15. E Saulle, veggendo ch'egli prosperava grandemente, ebbe paura di lui.

16. Ma tutto Israele e Giuda amava Davide; perciocchè egli andava e veniva davanti a loro.

17. E SAULLE disse a Davide: Ecco Merab, mia figliuola maggiore; io te la darò per moglie; siimi pur valoroso, e conduci le guerre del Signore. (Or Saulle diceva: Non sia la mia mano sopra lui: ma sia la mano de' Filistei sopra lui).

18. E Davide disse a Saulle: Chi son io, e quale è la mia vita, e quale è la nazione di mio padre in Israele, che io sia genero del re?

19. Or avvenne che al tempo che Merab, figliuola di Saulle, si dovea dare a Davide, fu data per moglie ad Adriel Meholatita.

20. Ma Mical, figliuola di Saulle, amava Davide; il che fu rapportato a Saulle, e la cosa gli piacque.

21. E Saulle disse: Io gliela darò, acciocchè gli sia per laccio, e che la mano de' Filistei sia sopra lui. Saulle adunque disse a Davide: Tu sarai oggi mio genero per amendue.

22. E Saulle comandò a' suoi servitori di parlare in segreto a Davide, e dirgli: Ecco, il re ti gradisce, e tutti i suoi servitori ti amano; ora adunque sii genero del re.

23. I servitori di Saulle adunque ridissero queste parole a Davide. Ma Davide disse: Parvi egli cosa leggiera d'esser genero del re, essendo io uomo povero e vile?