Diodati Bibbia 1885

1 Re 4:17-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

17. Iosafat, figliuolo di Parua, in Issacar.

18. Simi, figliuolo di Ela, in Beniamino.

19. Gheber, figliuolo di Uri, nel paese di Galaad, che fu il paese di Sihon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan; ed era solo commissario in quel paese.

20. Giuda ed Israele erano in gran numero; erano come la rena ch'è in sul lito del mare, in moltitudine; mangiavano, e beveano, e si rallegravano.

21. E Salomone signoreggiava sopra tutti i regni di qua dal Fiume, infino al paese de' Filistei, ed infino a' confini di Egitto; essi portavano presenti a Salomone, e furono suoi soggetti tutto il tempo della vita sua.

22. Ora la provvisione della vittuaglia di Salomone, per ciascun giorno, era di trenta cori di fior di farina, e di sessanta cori d' altra farina;

23. di dieci buoi grassi, e di venti buoi di pasco, e di cento montoni, oltre a' cervi, e cavriuoli, e daini, e pollame di stia.

24. Perciocchè egli signoreggiava in tutto il paese di qua del Fiume, da Tifsa fino in Gaza, sopra tutti i re ch'erano di qua dal Fiume; ed avea pace d'intorno a sè da ogni lato.

25. E Giuda ed Israele dimoravano in sicurtà, ciascuno sotto alla sua vite, e sotto al suo fico, da Dan fino in Beerseba, tutto il tempo di Salomone.

26. Salomone avea ancora quarantamila luoghi da cavalli per li suoi carri, e per dodicimila cavalieri.

27. E que' commissari, un mese dell'anno per uno, provvedevano di vittuaglia il re Salomone, e tutti quelli che si accostavano alla sua tavola; non lasciavano mancar cosa alcuna.

28. Facevano eziandio venir l'orzo e la paglia, per i cavalli e per i muli, nel luogo dove erano; ciascuno secondo la sua commissione.

29. E IDDIO diede sapienza a Salomone, e grandissimo senno, ed un animo capace di tante cose, quant'è la rena ch'è in sul lito del mare.

30. E la sapienza di Salomone fu maggiore che la sapienza di tutti gli Orientali, e che tutta la sapienza degli Egizi;

31. talchè egli era più savio che alcun altro uomo; più ch'Etan Ezrahita, e che Heman, e che Calcol e che Darda, figliuoli di Mahol; e la sua fama andò per tutte le nazioni d'ogn'intorno.

32. Ed egli pronunziò tremila sentenze; ed i suoi cantici furono in numero di mille e cinque.

33. Parlò eziandio degli alberi, dal cedro ch'è nel Libano, fino all'isopo che nasce nella parete; parlò anche delle bestie, e degli uccelli, e de' rettili, e de' pesci.