Diodati Bibbia 1885

1 Croniche 21:9-27 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

9. E il Signore parlò a Gad, veggente di Davide, dicendo:

10. Va', e parla a Davide, dicendo: Così ha detto il Signore: Io ti propongo tre cose; eleggitene una, ed io te la farò.

11. Gad adunque venne a Davide, e gli disse: Così ha detto il Signore: Prenditi:

12. o la fame per tre anni; o di non poter durare davanti a' tuoi nemici per tre mesi, e che la spada de' tuoi nemici ti aggiunga; ovvero che la spada del Signore, e la pestilenza sia per tre giorni nel paese; e che l'Angelo del Signore faccia il guasto per tutte le contrade d'Israele. Ora dunque, vedi ciò che io ho da rispondere a Colui che mi ha mandato.

13. E Davide rispose a Gad: Io son grandemente distretto: deh! che io caggia nelle mani del Signore; conciossiachè grandissime sieno le sue compassioni; e ch'io non caggia nelle mani degli uomini.

14. Il Signore adunque mandò una pestilenza in Israele, e morirono settantamila uomini d'Israele.

15. Or Iddio mandò l'Angelo in Gerusalemme, per farvi il guasto; ma, come egli era per fare il guasto, il Signore riguardò, e si pentì del male, e disse all'Angelo che distruggeva: Basta; ritrai ora la tua mano. Or l'Angelo del Signore stava in piè presso dell'aia di Ornan Gebuseo.

16. E Davide alzò gli occhi, e vide l'Angelo del Signore che stava in piè fra terra e cielo, avendo in mano la spada tratta, vibrata contro a Gerusalemme. E Davide, e tutti gli Anziani, coperti di sacchi, caddero sopra le lor facce.

17. E Davide disse a Dio: Non sono io quello che ho comandato che si annoverasse il popolo? Io dunque son quello che ho peccato, ed ho del tutto mal fatto; ma queste pecore che cosa hanno fatto? deh! Signore Iddio mio, sia la tua mano contro a me, e contro alla casa di mio padre; e non sia contro al tuo popolo, per percuoterlo di piaga.

18. Allora l'Angelo del Signore disse a Gad, che dicesse a Davide di salire all'aia di Ornan Gebuseo, per rizzar quivi un altare al Signore.

19. E Davide salì là, secondo la parola di Gad, ch'egli avea detta a Nome del Signore.

20. Or Ornan, trebbiando del grano, si era rivolto, ed avea veduto l'Angelo; e si era nascosto, co' suoi quattro figliuoli.

21. E quando Davide fu giunto ad Ornan, Ornan riguardò; ed avendo veduto Davide, uscì fuor dell'aia, e s'inchinò a Davide con la faccia verso terra.

22. E Davide disse ad Ornan: Dammi il luogo di quest'aia; acciocchè io vi edifichi un altare al Signore; dammelo per lo suo giusto prezzo; acciocchè questa piaga sia arrestata d'in sul popolo.

23. Ed Ornan disse a Davide: Prenditelo, e faccia il re, mio signore, ciò che gli piace; vedi, io ti dono questi buoi per olocausti, e queste trebbie per legne, e questo grano per offerta; io ti dono il tutto.

24. Ma il re Davide disse ad Ornan: No; anzi io del tutto comprerò queste cose per giusto prezzo; perciocchè io non voglio presentare al Signore ciò che è tuo, nè offerire olocausto che io abbia avuto in dono.

25. Davide adunque diede ad Ornan per quel luogo il peso di seicento sicli d'oro.

26. E Davide edificò quivi un altare al Signore, ed offerse olocausti, e sacrificii da render grazie, ed invocò il Signore, il quale gli rispose dal cielo col fuoco ch'egli mandò in su l'altar dell'olocausto.

27. E per comandamento del Signore, l'Angelo rimise la sua spada nel fodero.