9. E Samuele prese un agnello di latte e l'offerse intero in olocausto all'Eterno; e gridò all'Eterno per Israele, e l'Eterno l'esaudì.
10. Ora mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei s'avvicinarono per assalire Israele; ma l'Eterno tuonò quel giorno con gran fracasso contro i Filistei, e li mise in rotta, talché furono sconfitti dinanzi a Israele.
11. Gli uomini d'Israele uscirono da Mitspa, inseguirono i Filistei, e li batterono fin sotto Beth-Car.
12. Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mitspa e Scen, e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: ‘Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi’.
13. I Filistei furono umiliati, e non tornaron più ad invadere il territorio d'Israele; e la mano dell'Eterno fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele.
14. Le città che i Filistei aveano prese ad Israele, tornarono ad Israele, da Ekron fino a Gath. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. E vi fu pace fra Israele e gli Amorei.
15. E Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita.
16. Egli andava ogni anno a fare il giro di Bethel, di Ghilgal e di Mitspa, ed esercitava il suo ufficio di giudice d'Israele in tutti quei luoghi.
17. Poi tornava a Rama, dove stava di casa; quivi fungeva da giudice d'Israele, e quivi edificò un altare all'Eterno.