16. I discendenti del Kenita suocero di Mosè si spostarono con gli uomini di Giuda, partirono dalla città delle Palme, giunsero nella zona desertica a sud di Arad e si stabilirono in mezzo al popolo.
17. Gli uomini di Giuda e i loro fratelli della tribù di Simeone si rimisero in marcia e sconfissero i Cananei della città di Sefat. La città fu destinata allo sterminio e distrutta; perciò da allora si chiama Corma (Sterminio).
18. I soldati di Giuda conquistarono anche la città di Gaza, Àscalon ed Ekron e i territori circostanti.
19. Aiutati dal Signore, ottennero il controllo di tutta la zona di montagna. Però non riuscirono a scacciare gli abitanti della vallata, perché essi usavano carri da guerra di ferro.
20. Come aveva deciso Mosè, la città di Ebron fu assegnata a Caleb, che scacciò da essa le tre famiglie discendenti da Anak.
21. Invece, gli uomini della tribù di Beniamino non scacciarono i Gebusei da Gerusalemme. E i Gebusei vi sono rimasti fino a oggi.
22-23. I discendenti di Giuseppe a loro volta si misero in marcia contro la città di Betel, che a quel tempo si chiamava Luz, e il Signore li aiutò. A Betel furono mandate delle spie.
24. Videro un uomo uscire dalla città e gli dissero: «Se ci insegni come entrare in città, ti promettiamo che avrai salva la vita».
25. Egli indicò loro una via di accesso. Betel fu presa d’assalto e tutti i suoi abitanti furono uccisi: solo quell’uomo e la sua famiglia ebbero salva la vita.
26. Poi egli emigrò nel territorio degli Ittiti e fondò una città: la volle chiamare Luz, nome che porta ancor oggi.
27. La tribù di Manasse non conquistò né le città né i territori di Bet-Sean, Taanac, Dor, Ibleàm e Meghiddo, dove continuarono ad abitare i Cananei.