3. Fecero placche d’oro battuto e le tagliarono in strisce sottili per intrecciarle a regola d’arte con la lana viola, rossa e scarlatta e con il lino.
4. Fecero all’efod due spalline, che vennero attaccate alle due estremità, e ne risultò un pezzo unico.
5. La cintura per fissarlo fu fatta allo stesso modo ed era di un solo pezzo: tessuta d’oro, di lana viola, rossa e scarlatta, e di lino ritorto, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
6. Lavorarono due piccole pietre di onice, inserite in montature d’oro, e vi incisero i nomi degli Israeliti, allo stesso modo con cui si incidono i sigilli.
7. Fissarono le due pietre sulle spalline dell’efod, come ricordo della presenza degli Israeliti, nel modo che il Signore aveva ordinato a Mosè.
8. Anche il pettorale, come l’efod, fu lavorato artisticamente: tessuto d’oro, di lana viola, rossa e scarlatta, e di lino ritorto.
9. Era come una tasca quadrata, lungo e largo venticinque centimetri.
10. Lo decorarono con quattro file di pietre preziose: una cornalina, un topazio e uno smeraldo nella prima fila;
11. una turchese, uno zaffiro e un berillo nella seconda fila;
12. un giacinto, un’agata e un’ametista nella terza fila;
13. un crisolito, un onice e un diaspro nella quarta fila. Ogni pietra era fissata da una montatura d’oro.
14. Le pietre significavano le dodici tribù degli Israeliti: su ognuna era inciso, come in un sigillo, il nome di un figlio di Giacobbe.
15. Fecero sul pettorale catenelle d’oro puro intrecciate come corde.
16. Fecero due montature d’oro e fissarono due anelli d’oro ai due angoli superiori del pettorale.
17. Attaccarono le due catenelle d’oro a questi due anelli,
18. fissarono le altre due estremità delle catenelle alle montature d’oro e le fecero passare sulle spalline dell’efod, nella parte anteriore.