1. L’anima mia prova disgusto della vita; vo’ dar libero corso al mio lamento, vo’ parlar nell’amarezza dell’anima mia!
2. Io dirò a Dio: "Non mi condannare! Fammi sapere perché contendi meco!"
3. Ti par egli ben fatto d’opprimere, di sprezzare l’opera delle tue mani e di favorire i disegni de’ malvagi?
4. Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo?
5. I tuoi giorni son essi come i giorni del mortale, i tuoi anni son essi come gli anni degli umani,
6. che tu investighi tanto la mia iniquità, che t’informi così del mio peccato,
7. pur sapendo ch’io non son colpevole, e che non v’è chi mi liberi dalla tua mano?
8. Le tue mani m’hanno formato m’hanno fatto tutto quanto… e tu mi distruggi!
9. Deh, ricordati che m’hai plasmato come argilla… e tu mi fai ritornare in polvere!
10. Non m’hai tu colato come il latte e fatto rapprender come il cacio?
11. Tu m’hai rivestito di pelle e di carne, e m’hai intessuto d’ossa e di nervi.
12. Mi sei stato largo di vita e di grazia, la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito,
13. ed ecco quello che nascondevi in cuore! Sì, lo so, questo meditavi: