8. Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”.
9. Allora vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno.
10. Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch’essi un denaro per ciascuno.
11. Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo:
12. “Questi ultimi hanno fatto un’ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”.
13. Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro?
14. Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.
15. Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono?”
16. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».