17. Fu in quell’occasione che Israele cantò questo cantico: «Scaturisci, o pozzo! Salutatelo con canti!
18. Pozzo che i capi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, con i loro bastoni!»
19. Poi dal deserto andarono a Mattana; da Mattana a Naaliel; da Naaliel a Bamot,
20. e da Bamot nella valle che è nella campagna di Moab, verso l’altura del Pisga che domina il deserto.
21. Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorei, per dirgli:
22. «Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini».
23. Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi radunò tutta la sua gente e uscì fuori contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e affrontò Israele.
24. Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall’Arnon fino al Iabboc, fino ai confini degli Ammoniti, poiché la frontiera degli Ammoniti era forte.
25. Israele prese tutte queste città e abitò in tutte le città degli Amorei: a Chesbon e in tutte le città del suo territorio;
26. poiché Chesbon era la città di Sicon, re degli Amorei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all’Arnon.
27. Per questo dicono i poeti: «Venite a Chesbon! La città di Sicon sia ricostruita e fortificata!
28. Poiché un fuoco è uscito da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon; essa ha divorato Ar di Moab,
29. i dominatori delle alture dell’Arnon. Guai a te, Moab! Sei perduto, o popolo di Chemos! Chemos ha fatto dei suoi figli tanti fuggiaschi e ha dato le sue figlie come schiave a Sicon, re degli Amorei.
30. Noi abbiamo scagliato su di loro le nostre frecce; Chesbon è distrutta fino a Dibon. Abbiamo tutto devastato fino a Nofa, il fuoco è giunto fino a Medeba».
31. Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei.