Diodati Bibbia 1885

Salmi 59 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

Davide prega Dio che lo liberi, e protesta della sua innocenza

Mictam di Davide, intorno a ciò che Saulle mandò a guardar la sua casa, per ucciderlo; dato al Capo de' Musici, sopra Al-tashet

1. DIO mio, riscuotimi da' miei nemici;Levami ad alto d'infra quelli che si levano contro a me.

2. Riscuotimi dagli operatori d'iniquità,E salvami dagli uomini di sangue.

3. Perciocchè, ecco, han posti agguati all'anima mia; Uomini possenti si son raunati contro a me;Senza che vi sia in me, nè misfatto, nè peccato, o Signore.

4. Benchè, non vi sia iniquità in me, pur corrono, e si apparecchiano;Destati per venire ad incontrarmi, e vedi.

5. Tu, dico, Signore Iddio degli eserciti, Dio d'Israele,Risvegliati per visitar tutte le genti;Non far grazia a tutti quelli che perfidamente operano iniquità. (Sela.)

6. La sera vanno e vengono; romoreggiano come cani,E circuiscono la città.

7. Ecco, sgorgano parole colla lor bocca;Hanno de' coltelli nelle lor labbra; perciocchè dicono: Chi ci ode?

8. Ma tu, Signore, ti riderai di loro;Tu ti befferai di tutte le genti.

9. Io mi guarderò dalla lor forza, riducendomi a te;Perciocchè tu, o Dio, sei il mio alto ricetto.

10. L'Iddio mio benigno mi verrà ad incontrare;Iddio mi farà veder ne' miei nemici quello che io desidero.

11. Non ucciderli già; che talora il mio popolo non lo dimentichi;Falli, per la tua potenza, andar vagando; ed abbattili,O Signore, scudo nostro;

12. Per lo peccato della lor bocca, per le parole delle lor labbra;E sieno colti per l'orgoglio loro,E perciocchè tengono ragionamenti di esecrazioni e di menzogne.

13. Distruggili nel tuo furore; distruggili sì che non sieno più;E sappiano, che Iddio signoreggia in Giacobbe, Anzi fino alle estremità della terra. (Sela.)

14. Vadano pure, e vengano la sera; romoreggino come cani,E circuiscano la città.

15. Andranno tapinando per trovar da mangiare;Avvegnachè non sieno sazii, pur passeranno così la notte.

16. Ma io canterò la tua potenza,E la mattina loderò ad alta voce la tua benignità;Perciocchè tu mi sei stato alto ricettoE rifugio, nel giorno che sono stato distretto.

17. O mia forza, io ti salmeggerò;Perciocchè Iddio è il mio alto ricetto, l'Iddio mio benigno.