14. E Giuseppe disse loro: Quest'è pur quello che io vi ho detto, che voi siete spie.
15. E' si farà prova di voi in questo: Come vive Faraone, voi non partirete di qui, prima che il vostro fratel minore sia venuto qua.
16. Mandate un di voi a prendere il vostro fratello; e voi restate qui incarcerati, e si farà prova delle vostre parole, se vi è in voi verità; se no, come vive Faraone, voi siete spie.
17. E li serrò in prigione, per tre dì.
18. E al terzo giorno, Giuseppe disse loro: Fate questo, e voi viverete; io temo Iddio.
19. Se voi siete uomini leali uno di voi fratelli rimanga incarcerato nella prigione dove siete stati posti, e voi altri andate, portatene del grano, secondo la necessità delle vostre case.
20. E menatemi il vostro fratel minore, e così le vostre parole saranno verificate, e voi non morrete. Ed essi fecero così.
21. E dicevano l'uno all'altro: Certamente noi siamo colpevoli intorno al nostro fratello; perciocchè noi vedemmo l'angoscia dell'anima sua, quando egli ci supplicava, e non l'esaudimmo; perciò è avvenuta questa angoscia a noi.
22. E Ruben rispose loro, dicendo: Non vi diceva io: Non peccate contro al fanciullo? ma voi non mi voleste ascoltare; perciò altresì, ecco, è domandata ragion del suo sangue.
23. Or essi non sapevano che Giuseppe li intendesse; perciocchè fra loro vi era un interprete.
24. E Giuseppe si rivoltò indietro da loro, e pianse. Poi ritornò a loro, e parlò loro, e prese d'infra loro Simeone, il quale egli fece incarcerare in lor presenza.