7. Poichè Iddio non ci ha dato spirito di timore; ma di forza, e d'amore, e di correzione.
8. Non recarti adunque a vergogna la testimonianza del Signor nostro, nè me suo prigione; anzi partecipa le afflizioni dell'evangelo, secondo la virtù di Dio.
9. Il qual ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci è stata data in Cristo Gesù avanti i tempi de' secoli.
10. Ed ora è stata manifestata per l'apparizione del Salvator nostro Gesù Cristo, che ha distrutta la morte, ed ha prodotta in luce la vita, e l'immortalità, per l'evangelo.
11. A che io sono stato posto banditore, ed apostolo, e dottor de' Gentili.
12. Per la qual cagione ancora io soffro queste cose; ma non me ne vergogno; perciocchè io so a cui ho creduto, e son persuaso ch'egli è potente da guardare il mio deposito per quel giorno.
13. Ritieni la forma delle sane parole, che tu hai udite da me, in fede, e carità, che è in Cristo Gesù.
14. Guarda il buon deposito, per lo Spirito Santo, che abita in noi.
15. Tu sai questo: che tutti quelli che son nell'Asia si son ritratti da me; de' quali è Figello, ed Ermogene.
16. Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo; perciocchè spesse volte egli mi ha ricreato, e non si è vergognato della mia catena.
17. Anzi, essendo a Roma, studiosissimamente mi ha cercato, e mi ha trovato.